Smartphone, un fenomeno in costante crescita, anche nell’advertising

Il mercato degli smartphone è in costante crescita. Già le previsioni lo avevano annunciato, riferendosi in modo particolare al 2018. Si stima che nel corso di quest’anno gli acquisti in ambito mobile raggiungeranno 1,93 miliardi di unità. I dati fanno davvero riflettere, spiegandoci le enormi possibilità che il mobile e gli smartphone in particolare possono rappresentare anche per lo sviluppo dell’advertising.

Il mercato degli smartphone

A detenere un ruolo importante nelle vendite degli smartphone sono soprattutto i Paesi dell’Europa occidentale, gli Stati Uniti e la Cina. Con l’arrivo del nuovo iPhone X di Apple, questi Paesi sicuramente sono destinati a far crescere di molto il loro fatturato relativo agli acquisti in questo settore. In tutto il mondo si prevedono incrementi, per il raggiungimento della vendita di 2,35 miliardi di unità.

Complessivamente si avrà un incremento del 2%, che si può considerare il più elevato dal 2015 ad oggi. Particolarmente importante si dimostra il settore dei dispositivi personali, mentre le vendite dei PC tradizionali e dei tablet sono in calo. Un leggero aumento si registra anche per i dispositivi ibridi, come Surface Pro di Microsoft e come MacBook Air di Apple.

La crescita del mobile advertising

Il mercato del mobile advertising è un settore veramente in espansione. Oggi sempre più aziende ottengono molti risultati dai ricavi pubblicitari raccolti sui dispositivi mobili. Basti pensare che, secondo una ricerca specifica sull’argomento, il mobile advertising è riuscito a chiudere il 2016 con un fatturato che ammonta a 63 miliardi di euro, con una crescita del 60,5% rispetto al 2015.

La display advertising è il tipo di pubblicità su smartphone e tablet che ottiene più successo, registrando un incremento del 64,3% sempre in riferimento agli ultimi dati disponibili relativi al 2016. Il giro d’affari ottenuto con la display ammonta a circa 34 miliardi di euro in tutto il mondo.

Un vero record, se consideriamo che la search vale soltanto 27 miliardi e i servizi di messaggistica arrivano ad appena 1,9 miliardi. A detenere il primato sono i mercati del Nord America, con Stati Uniti e Canada al primo posto, con un incremento del 73% rispetto al 2015 e con un giro d’affari da 29 miliardi. L’area dell’Asia si attesta a 22 miliardi e l’Europa detiene il 19% della fetta del mercato con 12 miliardi.